Scopri come LATI3Dlab, grazie ai nanotubi di carbonio, abbassa la resistività elettrica nei compound plastici per la stampa 3D. La tecnologia utilizzata per il filamento Alfaohm di Filoalfa, derivata da questa innovazione, può essere utilizzata per creare sensori conduttivi utilizzati in medicina con risultati eccezionali.
Il LATI3Dlab, spin-off di LATI specializzato in compound termoplastici per la stampa 3D, ha raggiunto un nuovo traguardo nella creazione di materiali elettricamente conduttivi. L’introduzione di nanotubi di carbonio e carbon black strutturato ha permesso di abbassare la resistività elettrica a meno di 10Ω nei compound plastici basati su PLA. Questa innovazione offre una straordinaria omogeneità e isotropia delle proprietà elettriche, indipendentemente dal metodo di deposizione e dall’infill.
Il filamento Alfaohm, sviluppato con questa tecnologia e commercializzato da Filoalfa, è stato utilizzato dal Dr. Jesús E. Contreras-Naranjo e il suo team per stampare in 3D sensori conduttivi per applicazioni mediche. Questi sensori, attivati con una preparazione specifica della superficie, hanno dimostrato di condurre segnali elettrici da dispositivi elettroanalitici, rivelando la presenza di sostanze chimiche.
I vantaggi di questa tecnologia, come i rapidi tempi di fabbricazione tramite il processo FDM, l’adattabilità a progetti personalizzati e il costo competitivo, aprono la strada a applicazioni innovative come supercondensatori, batterie agli ioni di litio e celle solari nel settore dei veicoli ibridi o elettrici, confermando il potenziale rivoluzionario dei compound conduttivi stampabili in 3D.
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